Trasparenza e sostenibilità con la PCR EPDItaly041
La PCR EPDItaly041, sviluppata specificamente per i macchinari destinati al riempimento, all’avvolgimento e al confezionamento, stabilisce regole standardizzate che garantiscono coerenza nella valutazione del ciclo di vita e degli impatti ambientali.
Allineata agli standard ISO 14025, ISO 14040 e ISO 14044, questa PCR consente alle organizzazioni di dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità attraverso dichiarazioni sottoposte a verifiche indipendenti.
Confini del Sistema: approccio modulare per l’Analisi del Ciclo di Vita
La PCR EPDItaly041 utilizza un approccio dettagliato che suddivide il ciclo di vita del prodotto in tre moduli principali: Upstream, Core e Downstream. Questa struttura assicura una valutazione completa e trasparente, offrendo una chiara comprensione degli impatti ambientali associati.
Modulo Upstream
Include tutte le attività della catena di fornitura fino alla consegna dei materiali al produttore del macchinario:
- Preparazione delle materie prime, dall’estrazione delle risorse alla produzione dei componenti della macchina, inclusi i pezzi di ricambio.
- Processi intermedi per la fabbricazione e l’assemblaggio di componenti e pezzi di ricambio che non avvengono nello stabilimento del produttore della macchina.
Modulo Core
Questo modulo riguarda i processi interni al produttore, tra cui:
- Produzione di energia (es. elettricità e combustibili come benzina o metano) utilizzata nel modulo core, inclusi estrazione, raffinazione e trasporto fino all’utente finale.
- Generazione di energia in loco, se autoprodotta dall’azienda (es. tramite pannelli fotovoltaici).
- Emissioni dirette nello stabilimento produttivo.
- Consumo di acqua e materiali ausiliari.
- Assemblaggio e produzione dell’unità di macchinari (inclusa la fase di test).
- Trasporti interni.
- Trattamento dei rifiuti prodotti nello stabilimento, inclusi i trasporti verso gli impianti di trattamento.
Modulo Downstream
Si concentra sulle attività successive alla produzione, includendo:
- Trasporto del macchinario al cliente finale.
- Trattamento dei rifiuti degli imballaggi, inclusi i trasporti verso gli impianti di trattamento.
- Energia e materiali necessari per l’installazione (se previsti).
- Energia (es. combustibile, calore, vapore o elettricità) utilizzata durante la fase operativa, in base al ciclo di vita rappresentativo (RLS).
- Consumo di acqua legato all’uso del macchinario.
- Produzione e utilizzo di materiali ausiliari, come detergenti, lubrificanti e prodotti chimici.
- Trattamento dei rifiuti, inclusi i trasporti, per i materiali di scarto.
- Materiali ed energia necessari per la manutenzione (se previsti).
- Materiali/energia necessari per lo smontaggio (opzionale).
- Fine vita del prodotto, incluso il trasporto agli impianti di trattamento (opzionale).
Impatti ambientali: indicatori e metodi di valutazione
La valutazione degli impatti ambientali comprende 19 categorie di impatto, integrate da 9 categorie aggiuntive che approfondiscono tre aspetti chiave: Human toxicity, non-cancer; Human toxicity, cancer; Ecotoxicity, fresh water.
Inoltre, è fondamentale includere parametri specifici che descrivono l’uso delle risorse e la produzione di rifiuti, fornendo così una visione dettagliata e completa dei contributi ambientali del prodotto. Questa analisi consente di valutare in modo accurato e trasparente l’impatto complessivo del ciclo di vita del prodotto.
Verso una produzione più sostenibile
La PCR EPDItaly041 rappresenta un passo importante per il settore dei macchinari di riempimento, avvolgimento e confezionamento, fornendo linee guida chiare per una valutazione ambientale standardizzata e riconosciuta a livello globale. Le organizzazioni che adottano questa PCR possono non solo migliorare la trasparenza, ma anche dimostrare il loro impegno verso una produzione sostenibile e responsabile, guadagnando credibilità e fiducia nel mercato.