Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Cubo 2010

Intervista a Luca Marinelli, responsabile commerciale Cubo, impresa di costruzioni specializzata nella posa di murature in blocchi e pavimentazioni esterne.

Fondata nel 2010, l’impresa di costruzioni Cubo vanta un’esperienza trentennale nella posa di murature in blocchi e pavimentazioni esterne per le più diverse applicazioni. Grazie al suo approccio chiavi in mano, garantisce al cliente supporto completo lungo tutte le fasi del progetto. Cubo si occupa della gestione delle proprie maestranze e della logistica di cantiere, effettuando sopralluoghi e approvvigionamento dei materiali, e monitora l’andamento dei lavori con il supporto dei propri tecnici.
La società ha deciso di affidarsi a EPDItaly per ottenere la certificazione EPD – prima azienda in Europa – per il servizio di posa in opera.

A tale proposito, abbiamo intervistato Luca Marinelli, responsabile commerciale Cubo, che ci ha raccontato le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad adottare la certificazione EPD e quali sono i vantaggi di tale documento. La peculiarità sta nella certificazione di un servizio: sebbene infatti l’EPD sia spesso associata ai prodotti, è possibile anche la sua estensione ai servizi.

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Lavoriamo sui più importanti cantieri in Italia, principalmente a Milano che è il cuore pulsante di moltissime nuove cantierizzazioni e di numerose operazioni edilizie all’avanguardia. Manteniamo quindi uno stretto contatto con tutte le innovazioni e le certificazioni più richieste, come da tendenza di un mercato delle costruzioni sempre più green: più certificazioni si hanno, più si hanno certezze sui consumi e sulla sostenibilità, più aumenta la reputazione dell’azienda.
Il nostro core business non riguarda prodotti – che acquistiamo e rivendiamo soltanto – ma servizi. Abbiamo così approfondito la conoscenza delle EPD per verificare se era possibile richiederle e ottenerle anche per queste attività. Abbiamo poi fatto una valutazione, decidendo di certificare il nostro servizio di posa in opera.

Quale servizio della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Abbiamo ottenuto l’EPD per tutti i servizi che forniamo, ovvero la messa in opera di murature e di pavimentazioni. Queste attività ci consentono di avere tutto sotto controllo dal punto di vista dei consumi, degli utilizzi e degli sprechi. Nel nostro settore siamo dei precursori: il nostro approccio “chiavi in mano” ci consente di fornire un muro finito. In questo senso guardiamo avanti, ed essere anche certificati sulla posa ci permette di essere estremamente competitivi sul mercato.

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

Negli anni siamo cresciuti molto e questa certificazione ci permette di allungare il gap nei confronti dei competitor. Già ora siamo riconosciuti come leader sul mercato delle murature in opera e con L’EPD saremo ancora più avvantaggiati: forniamo un servizio di un certo tipo e abbiamo anche le certificazioni che attestano questo servizio.
Per il consumatore finale i vantaggi sono indiretti, ma ci sono. Noi arriviamo nelle prime fasi di cantiere e il vantaggio di avere una EPD sta nel fatto che i progettisti che puntano a ottenere determinate certificazioni per gli edifici (es. LEED) sono facilitati da questo punto di vista. La posa delle murature rappresenta infatti due terzi della muratura stessa ed è dunque più semplice per chi progetta raggiungere successivamente classi energetiche più alte per ottenere maggiori riconoscimenti attraverso i protocolli di sostenibilità.
Questo significa che anche il consumatore finale avrà inevitabilmente dei vantaggi usufruendo di un edificio ancora più performante dal punto di vista energetico.

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

L’EPD è uno stimolo a fare meglio: dichiarare i consumi rende tutti più coscienziosi e aiuta a migliorare la sostenibilità di tutto il settore edilizio. Le analisi necessarie per ottenere la certificazione sono illuminanti per rendersi conto di sprechi e consumi eccessivi che prima erano presi spesso un po’ sottogamba. La cultura della sostenibilità spinge le aziende a migliorare costantemente.

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

La presenza dei prodotti sostenibili italiani all’estero è chiaramente importante, tanto più che EPDItaly è un Program Operator che fa parte del circuito internazionale ECO Platform. Nel nostro caso possiamo fare da apripista anche all’estero perché siamo i primi in Europa ad aver ottenuto una certificazione sul servizio della posa in opera di murature e pavimentazioni. Quindi all’estero potremmo essere presi come esempio o magari, un domani, estendere la nostra attività anche fuori dall’Italia.