Lorenzo Cini, Vice President & Sales Director AEC
Protagonista di rilievo nel settore dell’illuminazione, AEC è una realtà imprenditoriale da oltre 65 anni. Dal 1957 a oggi, l’azienda si è affermata nel settore dell’illuminazione pubblica anche in ambito internazionale. Tra le città illuminate da AEC Illuminazione ci sono Milano, Berlino, Londra, Oslo, Auckland e Dubai. L’azienda toscana ha deciso di affidarsi a EPDItaly per ottenere la certificazione EPD per un’intera gamma di apparecchi.
A tale proposito, abbiamo intervistato Lorenzo Cini, Vice President & Sales Director, che ci ha raccontato le motivazioni che hanno spinto la società ad adottare la certificazione EPD e quali sono i vantaggi di tale documento.
Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?
Da anni la nostra azienda ha avviato un proprio percorso incentrato sulla sostenibilità, pilastro fondamentale della nostra vision, con l’obbiettivo di permettere ai nostri clienti di effettuare scelte consapevoli e trasparenti. Vogliamo fornire dati verificabili e standardizzati per dimostrare il nostro impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, e la certificazione volontaria EPD è un ottimo strumento per raggiungere tale obbiettivo.
Quale/i prodotto/i della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?
Attualmente abbiamo ottenuto la certificazione EPD per tutti gli apparecchi della famiglia I-TRON, nello specifico I-TRON MICRO, I-TRON ZERO, I-TRON 1 e I-TRON 2. Si tratta di apparecchi d’illuminazione stradale, realizzati in pressofusione di alluminio e con sistemi ottici a riflessione, capaci di garantire elevate efficienze e prestazioni. La maggior parte dei componenti dei nostri apparecchi provengono da materiali riciclati, permettendo quindi di ridurre l’impatto ambientale complessivo.
Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?
In primo luogo, il vantaggio di avere una certificazione EPD di prodotto è quello di conoscere in profondità l’impatto ambientale dei nostri prodotti. È partendo dalla consapevolezza dello stato attuale che si possono creare percorsi di miglioramento.
Oggi, infatti, la nostra azienda non solo ha pubblicato la sua prima certificazione EPD, ma ha anche sviluppato e certificato un proprio LCA-Tool in grado di eseguire analisi del ciclo di vita su singoli prodotti, analisi comparative e sperimentare nuove tecnologie al fine di ridurre gli impatti ambientali complessivi. Così facendo, i nostri clienti potranno essere in grado di compiere scelte consapevoli e scegliere i prodotti più sostenibili.
Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?
Certamente, EPDItaly rappresenta un punto di riferimento per il mercato italiano e internazionale, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili da parte delle aziende e sensibilizzando i consumatori. La sua presenza in un network internazionale amplifica la visibilità dei prodotti italiani certificati, favorendo la diffusione di una cultura basata sulla trasparenza e sull’innovazione.
Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?
È fondamentale. La sostenibilità è ormai un elemento imprescindibile per il “Made in Italy”, e inserirsi in un Program Operator con una rete internazionale così ampia permette alle aziende italiane di valorizzare l’eccellenza e la qualità dei propri prodotti, oltre a rafforzare la competitività e favorire l’accesso a mercati che richiedono standard elevati in termini di sostenibilità ambientale. In un mercato sempre più orientato alla sostenibilità, essere parte di un sistema riconosciuto globalmente ci aiuta a rafforzare la nostra presenza e credibilità, offrendo prodotti che rispondono alle esigenze dei clienti più attenti all’ambiente e alle normative internazionali più avanzate.