Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Crezza srl

Intervista a Francesca Guerini, titolare e amministratore unico di Crezza srl, azienda di riferimento a livello nazionale per la prefabbricazione di elementi in calcestruzzo.

 

Crezza è leader nazionale nella produzione e installazione di prefabbricati destinati alle infrastrutture, tra cui barriere stradali new jersey e conci per galleria. Attiva sul mercato da oltre 30 anni, è in possesso delle principali certificazioni di qualità e sicurezza sul lavoro oltre che di un‘attestazione SOA per l’esecuzione di appalti pubblici.

La società ha deciso di affidarsi a EPDItaly per ottenere la certificazione EPD per alcuni prodotti.

A tale proposito, abbiamo Francesca Guerini, titolare e amministratore unico di Crezza srl, che ci ha raccontato le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad adottare la certificazione EPD e quali sono i vantaggi di tale documento.

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

La società è sempre stata attenta agli stimoli offerti dal settore nel quale è attiva e sensibile a tematiche anche di più ampio respiro in quanto operatore del sistema produttivo. La tutela ambientale e la sostenibilità si sono affermati con sempre maggior forza nella quotidianità aziendale, così Crezza ha intrapreso un percorso di consapevolezza e cambiamento dell’intero processo produttivo, ponendo attenzione non più solo agli aspetti squisitamente economici ma anche a quelli ambientali e dei consumi.

Per fare questo, ha scelto di farsi affiancare da un partner di primario rilievo e comprovata qualità, quale ERGO, che ha dapprima svolto uno studio LCA e di Carbon footprint e successivamente intrapreso l’iter di certificazione ambientale con ICMQ ottenendo la EPD per 11 prodotti.

Quali prodotti della sua azienda hanno ottenuto la EPD? Quali sono le principali caratteristiche?

L’azienda ha ottenuto la Certificazione EPD per 10 barriere stradali (8 per le cosiddette barriere ABESCA, associazione che investe sulla ricerca e sviluppo per la sicurezza stradale di cui Crezza è socio fondatore e 2 per le barriere NDBA) e una per i conci da galleria usati come elementi di rivestimento.

La barriera stradale è un elemento prefabbricato di ritenuta veicolare installato per contenere o ridirigere il veicolo lungo la carreggiata in caso d’urto. Ci sono varie tipologie di barriere che variano in base alla destinazione d’uso: bordo ponte, bordo laterale, spartitraffico centrale, redirettivo per galleria. Una menzione particolare va all’ultimo prodotto nato in casa ABESCA, la nuova “H120fast”, una barriera ultra-performante.

Il concio per galleria è un elemento prefabbricato che la società ha sviluppato e perfezionato negli anni al fine di migliorare sempre di più la velocità di posa ed esecuzione opera e la qualità dello strato primario di calcestruzzo, che è il più sottoposto all’attacco di agenti esterni. Negli ultimi anni quella del concio prefabbricato tralicciato è la tecnologia più apprezzata per la manutenzione e realizzazione di gallerie.

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

Come detto, tutti i player del settore, compresi i nostri clienti si stanno dimostrando sempre più interessati e attenti agli aspetti ambientali dei prodotti, pensiamo quindi che ottenere sin da subito e nel tempo il miglioramento dei parametri delle proprie EPD sarà elemento distintivo e qualificante per l’acquisizione di appalti e di lavori.

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

Ci siamo sentiti molto coinvolti dal progetto EPD e dall’approccio a questa tipologia di certificazioni da parte di EPDItaly. È importante avere a disposizione uno strumento davvero in grado di fare la differenza. Comunicare in modo trasparente la sostenibilità di un prodotto significa diffondere informazioni certe e verificabili al mercato.

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

Lavorare tutti insieme per garantire un futuro migliore è un “imperativo morale” non solo a livello italiano ma e soprattutto globale. Noi ci impegniamo a fare la nostra parte!