Chi ha scelto EPDItaly si racconta: Bossong Spa

5 domande a Valerio Ruggeri, Technical Manager di Bossong Spa, azienda leader nella produzione e commercializzazione di ancoranti meccanici e chimici.

 

Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?

Bossong è da sempre impegnata nella ricerca del miglioramento continuo dei propri prodotti e oggi più che mai le tematiche ambientali sono in primo piano, soprattutto in termini di utilizzo/spreco di risorse. Moltissimi materiali che vengono utilizzati nell’industria possono essere oggetto di riutilizzo, ma tutto parte da una corretta gestione e smaltimento del prodotto. Per questo motivo i nostri reparti produttivi sono dotati di sistemi che lavorano in modo da minimizzare gli sprechi e le risorse energetiche, e organizzati al fine di rispettare leggi e regolamenti relativi allo smaltimento corretto dei prodotti e del relativo materiale d’imballaggio. Per dare riscontro tangibile di questo costante lavoro abbiamo pensato che l’EPD fosse il giusto strumento. Grazie all’EPD possiamo ora comunicare ai nostri clienti le prestazioni ambientali dei nostri prodotti che rappresentano il frutto dei numerosi e costanti investimenti sostenuti negli anni sui temi ambientali da parte di Bossong.

 

Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?

Abbiamo deciso di ottenere l’EPD sulla nostra gamma completa di ancoranti chimici. Abbiamo incluso sia prodotti entry-level come il nostro ancorante chimico BCR POLY SF ideale per carichi medi e leggeri, ma anche prodotti professionali per applicazione di carattere strutturale e vita utile di servizio di 100 anni come il viniletere BCR V-PLUS e l’epossidico BCR E-PLUS. La nostra gamma di ancoranti chimici è qualificata in accordo alle più recenti linee guida EOTA, con particolare riguardo alle qualifiche sismiche.

 

Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?

Grazie all’ottenimento dell’EPD il consumatore finale, nel nostro caso parliamo primariamente di imprese di costruzioni, ha la possibilità di utilizzare ancoranti chimici con prestazioni meccaniche di livello assoluto, abbinate alla caratterizzazione ambientale. Sicuramente questo abbinamento risulta oggi vincente soprattutto per poter rispondere ai requisiti dei grandi lavori sia in Italia che all’estero.

 

Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?

 Certamente sì. Sappiamo che EPDItaly è uno tra i Program Operator più attivi e riconosciuti, ed è per questo che è stato scelto dalla nostra azienda.

 

Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?

È molto importante avere a disposizione una piattaforma dalla quale i progettisti possono attingere e selezionare prodotti con performance ambientali certificate.