Nicola Pinto – Amministratore unico Pinto Srl
Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?
La principale motivazione che ci ha portato al conseguimento dell’EPD è legata alle opportunità di business date dalla nuova normativa sull’edilizia.
Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?
Tutti quelli composti da materiali di seconda vita (alluminio, pvc e acciaio)
Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?
Il vantaggio ottenuto è senz’altro legato alle recenti agevolazioni su Superbonus ed ecobonus con conseguenti ricadute positive sulle commesse
Pensa che EPD Italy possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?
Certamente, l’Epd contribuisce a migliorare la sostenibilità dei prodotti
Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?
I prodotti italiani già si distinguono nello scenario internazionale per Design e qualità. Accompagnati da certificazioni ambientali di prodotto acquisiscono ancora più valore.
In questo momento quanto conta secondo voi avere un approccio sostenibile e cosa significa?
Le fonti rinnovabili ci permettono di affrontare i rincari energetici senza particolari problemi e come già anticipato ottenere vantaggi e benefici anche nei confronti dei nostri partner commerciali e dei consumatori finali. Al momento possiamo certamente dire che la crisi non sarà totalmente a carico dei nostri clienti. Ovviamente, speriamo che in tempi brevi il Governo ascolti il grido di dolore che si leva da più parti ma per quanto ci riguarda, siamo fiduciosi e confidiamo nelle sue scelte. Per fortuna per la nostra azienda sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico sono da sempre di primaria importanza. Il nostro impianto fotovoltaico e l’impianto di trigenerazione riescono quasi a soddisfare il nostro fabbisogno totale. Tramite queste due fonti rinnovabili che abbiamo già da tempo attivato a supporto della nostra azienda, riusciamo ad ottenere circa 600 Kilowatt che ci consentono di far fronte alla crisi energetica senza particolari problemi. Ovviamente il problema lo avvertiamo durante il lavoro notturno, nel corso del quale siamo costretti a prelevare energia dalla rete elettrica nazionale.