L’anno 2021 ha confermato ampiamente il forte trend di crescita del numero di EPD pubblicate iniziato già nell’anno precedente. L’applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), anche sotto la forte spinta del Superbonus 110% che ne richiede il rispetto per il settore privato, l’aumento di protocolli di sostenibilità relativi a edifici (es. LEED) e infrastrutture (Envision) e l’ormai consolidata consapevolezza sull’importanza dell’utilizzo di materiali e prodotti con impatti ambientali misurati e convalidati da Ente Terzo Indipendente stanno portando sempre più produttori ad adottare lo strumento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) come etichetta ambientale per distinguersi sul mercato.
Come si può notare dai grafici riportati di seguito, negli anni c’è stato un aumento costante, si è infatti passati da 39 pubblicazioni nel 2018 a 171 di fine 2021.
Anche le politiche di qualifica della catena di fornitura messe in atto da grandi player internazionali, come ad esempio Enel, incidono positivamente sull’aumento delle EPD a disposizione. Infatti, mentre fino al 2021 sono state registrate su EPDItaly molte EPD relative a materiali edili, nei primi 3 mesi del 2022 oltre l’80% è costituito da richieste di pubblicazione per i prodotti elettrici ed elettronici.