Ing. Moris Maradini – Responsabile Qualità di Paver Spa
Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?
L’attenzione verso l’ambiente, attraverso l’utilizzo rigoroso delle risorse, e verso il cliente, nel fornire prodotti innovativi e che possano dare quel plus che ancora difficilmente si trova in un mercato tradizionale come il nostro, sono per Paver, la chiave per il futuro sostenibile nel mercato delle costruzioni.
Partendo dall’esperienza maturata nell’utilizzo di materie prime di qualità e arrivando all’impiego di risorse sostenibili, come l’energia solare, la Paver è riuscita ad ottenere prodotti con la riconosciuta qualità che contraddistingue il marchio e minor utilizzo di risorse naturali non rinnovabili.
L’ottenimento della certificazione EPD è stato il passaggio naturale per dare ai nostri prodotti quel riconoscimento formale, che viene sempre più spesso richiesto dalle normative come i CAM e schemi di certificazione tipo LEED
Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?
I prodotti certificati dalla nostra azienda sono i masselli e le lastre per pavimentazioni in calcestruzzo della serie Classici Design e Filtranti.La produzione di questi elementi si sviluppa su tre stabilimenti situati a Piacenza, Ferrara e Pistoia, quindi per meglio descrivere le peculiarità di ogni sito produttivo si è scelta la strada di eseguire tre studi LCA. La serie Classici, propone pavimentazioni che assecondano le esigenze architettoniche di progettisti e amministratori, garantendo al contempo estrema resistenza all’usura con una manutenzione ridotta al minimo, mentre la serie Design si caratterizza da elementi di grandi dimensioni aventi linee pulite e cromatismi accattivanti e moderni. La serie Filtranti invece ha le stesse finiture delle due serie precedenti permettendo al contempo il passaggio d’acqua al 100%, ottenuto attraverso l’uso di un calcestruzzo appositamente studiato.
Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?
Il vantaggio principale ottenuto dalla pubblicazione dell’EPD è di tipo commerciale, in quanto, soprattutto nell’ultimo periodo, si è assistito alla sempre maggior richiesta di prodotti conformi ai “Criteri ambientali minimi”. In questo ambito prodotti aventi una certificazione EPD hanno un posizionamento migliore sul mercato rispetto a quelli aventi una semplice asserzione ambientale. Una ricaduta positiva della dichiarazione ambientale di prodotto è data dal fatto che, essendo verificati da un ente terzo sia i processi produttivi che le materie prime, si ha per il cliente una maggior garanzia di qualità del prodotto finale, che, per la normativa europea, può essere realizzato e commercializzato in un sistema di certificazione che normalmente prevede solamente l’autocontrollo da parte del fabbricante.
Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?
Certamente, perché un’iniziativa come EPDItaly può aiutare i tecnici ed i clienti finali a capire il valore di una certificazione importante come la “Dichiarazione Ambientale di prodotto” e può aiutarli a scegliere il prodotto migliore per le proprie esigenze.
Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?
I nostri prodotti, per loro natura, sono difficilmente commercializzabili a livello globale, nondimeno essere presenti in un Program operator di livello globale aiuta comunque a far conoscere il nostro brand ad una platea più ampia di clienti.