Intervista a Vincenzo Romanò – Chemicals Regulations Manager e Sustainability Coordinator presso BITRON GROUP
Quali sono le motivazioni principali che vi hanno spinto verso la certificazione volontaria EPD?
Viviamo in un continuo mutamento del contesto economico, sociale e ambientale mondiale. Realtà industriali come la Bitron sono spinte verso processi di globalizzazione, di libero commercio, di innovazioni tecnologiche e di sfide sempre più avvincenti, sostenibili e di lotta contro il cambiamento climatico. Bitron, negli ultimi anni, ha investito molto nella progettazione sostenibile e crediamo nel nostro potenziale per migliorare l’efficienza, la qualità del prodotto e accrescere le opportunità di mercato (locale ed estero) e allo stesso tempo migliorare le prestazioni ambientali. Il nostro impegno verso l’innovazione e la progettazione sempre più sostenibile fa parte del percorso di maturità di Bitron. La volontaria certificazione EPD è un esempio dei nostri sforzi, la sua pubblicazione e condivisione con i nostri stakeholder è importante per accrescere la nostra posizione nel mercato globale.
Quale prodotto della sua azienda ha ottenuto la EPD? Quali sono le sue principali caratteristiche?
I primi prodotti ad essere certificati sono stati i contatori di energia elettrica ad uso sia domestico che industriale. Il nostro cliente è uno dei maggiori produttori di contatori e distribuzione di energia elettrica al mondo e Bitron ha voluto fortemente accompagnare il cliente nel suo percorso di sostenibilità.
Ritiene importante, per un settore come il vostro, prestare attenzione alla sostenibilità? Perché?
Le industrie giocano un ruolo fondamentale e cruciale nella lotta al cambiamento climatico, nel generare vantaggi economici e nuovi posti di lavoro. La consapevolezza dello sfruttamento di risorse minerali e acqua, del consumo energetico, del rispetto dei diritti umani, deve essere parte integrante nei piani di business aziendali. L’interesse in prodotti e servizi innovativi e sostenibili è cresciuta negli ultimi decenni: sono richiesti standard qualitativi più elevati da parte dei clienti, leggi sempre più severe nella gestione dei chimici, della sicurezza e benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro e un aumento della competitività tra le aziende a livello locale e globale hanno creato una seria richiesta di uno strutturato processo per l’innovazione sostenibile di prodotto nell’industria. Le industrie non possono più sopravvivere a lungo termine senza prodotti sostenibili e un’organizzazione manageriale che non integri nella gestione aziendale i processi atti a ridurre gli impatti negativi ambientali, sociali ed economici.
Quali sono i principali vantaggi ottenuti dalla pubblicazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto? Quali le ricadute sul consumatore finale?
Il consumatore, oggi, ha il potere di determinare il vero successo di un prodotto, di un’azienda piuttosto che di un’altra. La certificazione EPD di prodotto è un messaggio forte e chiaro che arriva dritto ai nostri clienti. Valorizza il nostro prodotto, dimostra e accresce l’impegno sostenibile di Bitron e dei sui clienti, è uno strumento di marketing ed è la chiave di successo verso nuovi clienti e mercati. Dimostra l’uso di metodologie e strumenti validi al fine di ridurre gli impatti ambientali legati al ciclo di vita del prodotto. Il consumatore finale quindi, può conoscere le prestazioni ambientali del prodotto acquistato convalidate da un ente terzo accreditato, e contribuire attivamente a salvaguardare l’ecosistema scegliendo prodotti e servizi che hanno minor impatto rispetto ad altri presenti sul mercato.
Pensa che EPDItaly possa contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità di prodotto?
La comunicazione al giorno d’oggi è importante. Enti come EPDItaly hanno il compito di diffondere la cultura della sostenibilità. E’ importante dare visibilità internazionale delle prestazioni ambientali dei prodotti, proprio per accrescere la cultura sostenibile non solo a livello industriale, ma soprattutto a livello del consumatore.
Quanto è importante, secondo lei, la presenza di prodotti sostenibili italiani all’interno di un Program Operator che fa del network internazionale uno dei suoi punti di forza?
Come evidenziato, la visibilità di una certificazione rilasciata da Program Operator italiano, che a livello internazionale pubblica le prestazioni ambientali di prodotti made in Italy, è un’ottima strategia di marketing. Si deve dar valore al made in Italy e rafforzare la presenza, l’immagine e il posizionamento dei prodotti italiani ancor più sostenibili, per contrastare l’aspra concorrenza internazionale.