Il 2019 ha visto l’introduzione della nuova UNI EN 15804: 2019 “Sostenibilità delle costruzioni – Dichiarazioni ambientali di prodotto – Regole quadro di sviluppo per categoria di prodotto” che detta le regole quadro di sviluppo per categoria di prodotto (PCR) al fine dell’elaborazione di dichiarazioni ambientali di tipo III (Dichiarazioni ambientali di prodotto – EPD) per ogni tipo di prodotto e servizio per le costruzioni.
La nuova norma sostituisce la precedente versione, risalente al 2012.
Le PCR (Product Category Rules) quadro, ricordiamo che:
La nuova versione dello standard Uni EN 15804 è la più importante novità giunta dall’Europa nell’ultimo anno in merito allo sviluppo delle EPD nel settore delle costruzioni.
Uno degli scopi della revisione della norma è l’allineamento del contenuto tecnico delle EPD con quanto sviluppato dalla Commissione europea per quanto attiene l’impronta ambientale del prodotto (PEF).
La Uni EN 15804:2019 introduce alcune sostanziali modifiche al calcolo del LCA dei prodotti rispetto alla precedente edizione.
Una Dichiarazione EPD nel mondo delle costruzioni, sviluppata secondo la nuova norma, dovrà dichiarare, pertanto, i processi di produzione e consumo di energia e materiali (moduli A1-A3), i processi di demolizione/decostruzione, trasporto, smaltimento e/o riciclo del prodotto (moduli C1-C4) e crediti, carichi e benefici, derivanti dai flussi nelle fasi di fine vita (modulo D). Solo in condizioni molto specifiche è ancora possibile eseguire una valutazione EPD dalla culla al cancello (A1-A3) ovvero includere solo le fasi dall’approvvigionamento delle risorse utili alla realizzazione del prodotto fino alla produzione dello stesso, giustificandone in maniera opportuna la scelta. Le fasi relative all’uso e manutenzione del prodotto all’interno dell’edificio saranno obbligatore, invece, solo per EPD “dalla culla alla tomba”.
Il calcolo dei vantaggi e degli impatti a fine vita (benefici e carichi del modulo D) derivanti dalle fasi di smaltimento e/o riciclo risulta essere più completo rispetto alle indicazioni fornite nello standard del 2014 ma allo stesso tempo più complesso. La formula dedicata “End of life” (non obbligatoria), presente nella nuova Uni EN 15804 e derivante dal mondo PEF, fornisce un esempio di calcolo dei carichi e dei benefici per unità di flusso in uscita dai confini del sistema tenendo conto dell’efficienza dei processi energetici e del rapporto tra la qualità del materiale riciclato e quella del materiale sostituito.
In linea con il metodo ILCD (International Reference Life Cycle Data) della PEF gli studi LCA alla base dell’EPD dovranno includere 13 indicatori ambientali obbligatori e 6 indicatori ambientali addizionali.
Si tratta di indicatori obbligatori già presenti nella versione precedente dello standard ma con l’introduzione di nuovi modelli alla base del calcolo degli stessi oppure di nuovi indicatori. Sarà necessario, quindi, calcolare e comunicare una serie più ampia di indicatori ambientali. L’obbligo, inoltre, di rendicontare il contenuto di carbone biogenico nel prodotto finito e nell’imballaggio dello stesso potrà comportare la raccolta di informazioni e dati aggiuntivi.
Ulteriore novità è la conversione obbligatoria dei dati di background nel formato ILCD. Trattandosi di un formato complesso avrà un impatto significativo sui database nazionali degli edifici e sui database internazionali utili alla fase d’inventario nella realizzazione dello studio LCA.
La nuova Uni EN 15804 richiede requisiti di qualità dei dati più specifici, in riferimento alla rappresentatività tecnologica e geografica degli stessi, ma anche l’analisi della qualità dei dati. Tali informazioni dovrebbero, si spera, rendere più comprensive e utili le informazioni contenute nelle EPD anche ai non addetti ai lavori, estranei al mondo LCA.
A seguito dell’entrata in vigore della norma uni En 15804:2012+A2:2019, è già partito il processo di revisione della documentazione di EPDItaly, in particolare della PCR ICMQ 001/15 rev. 3 per i prodotti da costruzione, che è già stata pubblicata e riprende in toto le prescrizioni della norma e del regolamento EPDItaly, in revisione 5.
Dato il notevole impatto della nuova norma sulle EPD da sviluppare, EPDItaly ha stabilito un periodo di transizione che terminerà il 31 ottobre 2022, durante il quale sarà possibile per il produttore utilizzare, a sua scelta, il regolamento rev. 4 e la Uni En 15804:2012+A1:2013, già attivi da tempo, mediante la PCR 001-15 rev. 2.1, oppure il nuovo regolamento e la PCR ICMQ 001/15 rev. 3, conforme alla nuova Uni En 15804:2012+A2:2019.