Riportiamo l’intervista rilasciata da Silvia Serri, Responsabile certificazioni e WCM presso Marazzi Group
La vostra azienda, da tempo attenta alla politica green in edilizia, ha scelto di utilizzare un TOOL che consenta di sviluppare EPD per una pluralità di prodotti. Quali sono le ragioni principali di tale scelta?
Le richieste del mercato sono molteplici e grazie ad uno strumento versatile come l’EPD possiamo dimostrare la sostenibilità dei nostri prodotti. La scelta di utilizzare un EPD Tool nasce dalla necessità di garantire un servizio di qualità al cliente, in termini di capacità di risposta e velocità. Inoltre, lo strumento ci permette di vedere in fase di progettazione del prodotto come cambiano gli impatti ambientali, selezionando fornitori nuovi o modificando le materie prime e valutando anche le prestazioni dei diversi stabilimenti produttivi. La nostra realtà è infatti molto complessa e il Tool ci consente di valutare anche gli impatti legati ai flussi di semilavorati scambiati tra i siti di produzione.
Marazzi ha scelto EPDItaly come Program Operator per la pubblicazione delle EPD. Oltre alla visibilità e ai vari accordi internazionali con altri operatori (es. USA), ritenete che avere un marchio accreditato italiano favorisca il riconoscimento delle caratteristiche di qualità e prestigio a livello mondiale?
Il made in Italy nel settore delle piastrelle è un plus a cui non possiamo rinunciare, in quanto garanzia di una progettazione tecnica ed estetica di alto livello, riconosciuta tale in tutto il mondo. Sicuramente un marchio italiano accreditato per la pubblicazione delle EPD rappresenta un ulteriore valore aggiunto a dimostrazione dell’eccellenza ambientale dei prodotti italiani.
Ritiene che la possibilità di ricorrere a strumenti per sviluppare le proprie EPD possa favorire la crescita complessiva del livello di sostenibilità nel settore dell’edilizia?
Avere la possibilità di creare un Tool personalizzato sui processi specifici della nostra azienda ci ha permesso di capire quali siano le relazioni di causa – effetto sulla vita utile del prodotto, che derivano principalmente dalle scelte operate nelle fasi di approvvigionamento e produzione. Questa maggiore consapevolezza costituisce la base per una progettazione ecosostenibile in termini di processo e di prodotto. Senza dimenticare che l’ecosostenibilità può passare attraverso una diminuzione dei costi di produzione che possiamo valutare in fase di processo, lasciando inalterata la qualità dei prodotti.